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IL FASCINO DELL'ARTE: rappresentazioni di mondi e contesti

18 – 31 Maggio 2017

Biblioteca Giorgio Bassani Via G. Grosoli, 42 (Barco) Ferrara

Mostra itinerante di Incisioni

Inaugurazione Giovedì 18 Maggio 2017 alle ore 17,00

Esposizione delle diciotto incisioni donate  dagli artisti: Rosario Amato - Ermes Bajoni - Flavia Belò - Teodoro Cotugno - Dario Delpin - Franco Donati Gianni Favaro - Alberta Grilanda - Bonizza Modolo - Toni Pecoraro - Paolo Petrò - Nella Piantà Liliana Santandrea - Luciano Schiavo - Carla Semprebon Vito Tumiati - Roberta Zamboni - Marina Ziggiotti Quando mi fu proposto, da parte della Casa Albergo per Anziani di Lendinara, di collaborare con una donazione d’incisioni, oltre ad apprezzare la particolare sensibilità dimostrata verso il mondo dell’Arte, nei confronti di una tecnica in uso ormai da più di cinquecento anni, ricca di sfumature e pregi, affascinante e documentaria come quella dell’acquaforte, mi resi conto che il progetto doveva realizzarsi nel migliore dei modi e mi misi subito al lavoro ricercando artisti qualificati, dal ricco curriculum storico ed espositivo, al fine di rappresentare, attraverso soggetti molteplici, quella meravigliosa realtà della grafica d’autore. Raccolte le diciotto incisioni, messe a disposizione da altrettanti artisti, notai subito il pregevole valore di tale materiale. Dall’eleganza e abilità nel rappresentare il mondo floreale, di artisti come Belò, Cotugno, Donati e Favaro, dove i fiori si offrono in tutta la loro radiosità, alla testimonianza sull’immigrazione di Amato, che con la raffigurazione di una stele nel Mediterraneo affronta la grigia tonalità del dramma. La raffinata ritrattistica di Piantà e Santandrea, metafora del mondo animale la prima, suadente richiamo dantesco la seconda; la meravigliosa natura morta di Delpin, dove la tradizione si fonde con la lirica; il folclore siciliano di Pecoraro, proposto attraverso una spazialità metafisica; le astrazioni di Modolo e Semprebon, ricche di armoniche geometrie che spaziano da interpretazioni lagunari a colate laviche, per arrivare fino alle citazioni storiche e letterarie di Tumiati, con Matilde di Canossa sullo fondo ferrarese e Ziggiotti, che rende onore al Ruzante, per concludere con il paesaggio, rappresentato attraverso sequenze narrative e scenografiche da incisori quali Bajoni, con la sua splendida Venezia, Petrò, con le fascinose luci del lago, Schiavo, con sue visioni oniriche della Val d’Orcia, Grilanda e Zamboni con i misteri del bosco. Una donazione e un evento che come storico e critico dell’arte mi rendono orgoglioso e partecipe nel ringraziamento a tutti coloro che hanno aderito, rappresentativi di Regioni quali il Piemonte, il Friuli Venezia Giulia, il Veneto, l’Emilia Romagna, la Lombardia e la Sicilia, con lavori stilisticamente diversi, ma sempre eseguiti con abilità e perfezione. Un patrimonio, quello acquisito dalla Casa Albergo per Anziani di Lendinara, che testimonia come ancora oggi, nonostante la preponderante attenzione verso la multimedialità, il foglio inciso, dopo più di cinquecento anni, da Durer a Rembrandt, fino a Morandi, sia più vivo e prezioso che mai, vessillo di eleganza nella sua testimonianza globale.  (Presentazione di Guido Signorini tratta da http://www.studiodartegs.it)

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