ANNULLATO - Sopravvivenza e revivalismo della tradizione classica dalla Tarda Antichità a Federico II di Svevia
martedì 3 marzo 2020 ore 17

Biblioteca Ariostea Via delle Scienze, 17 Ferrara
Conferenza di Alberto Andreoli
ANNULLATO
Per il ciclo “Non solo arte” Conversazioni di storia dell’arte a Palazzo Paradiso - 5° edizione - Arte antica e arte moderna. La tradizione classica nella cultura artistica del primo Rinascimento
Il ciclo riprenderà regolarmente il 14 aprile con “Roma quanta fuit, ipsa ruina docet: gli umanisti di fronte alle rovine di Roma” e si chiuderà il 12 maggio con “Brunelleschi, Donatello e Masaccio: la passione per l’antico tra gli artisti del primo Quattrocento”.
La caduta dell’impero romano non significò la scomparsa di interesse per l’antichità classica. Seguirono le “rinascite” d’epoca giustinianea, carolingia, ottoniana e federiciana. Alla corte di Federico II di Svevia si formò lo scultore Nicola Pisano, fedele interprete dell’antico e con Giotto fondatore del classicismo rinascimentale. A partire da Padova, tra Due e Trecento si affermò un umanesimo di forte matrice antiquaria. Poco dopo il 1401 i fiorentini Filippo Brunelleschi e Donatello si recarono a Roma per studiare dal vivo l’architettura e la scultura antiche: gli influssi della loro variegata produzione “progressista” all’antica si riverberarono su numerosi artisti contemporanei toscani, tra i quali Masaccio, e del nord Italia.
A cura del Centro italiano di studi pomposiani e Deputazione provinciale ferrarese di storia patria in collaborazione con Biblioteca Comunale Ariostea, Istituto di studi rinascimentali, Società Dante Alighieri – Comitato di Ferrara, Università degli studi di Ferrara
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- Conferenze e Convegni
- 03-03-2020