“Trasumanar significar per verba…” (Paradiso I, 70): ineffabilità e progetto metamorfico nel Paradiso
giovedì 10 febbraio 2022 ore 17
Biblioteca Ariostea Via delle Scienze, 17 Ferrara
Conferenza di Ennio Granata
Beatrice continua a fissare il suo sguardo nel sole e Dante rivolge gli occhi al volto della donna amata: in questa contemplazione si sente trasumanare, come il pescatore Glauco che mangiando un'erba divenne una divinità. Il poeta è incapace di esprimere questo suo intimo cambiamento se non con l'esempio mitologico, né sa se la sua ascesa si compisse con l'anima o anche con il corpo. L'eterno moto dei cieli, con l'ineffabile armonia delle sfere celesti, attrae la sua attenzione, mentre gli appare un immenso lago di luce. Chiede spiegazione della causa e la santa guida gli spiega non essere lui più sulla terra, e sta salendo con la velocità della folgore verso il cielo, luogo deputato alle anime.
Per il ciclo “DANTE 700”, in collaborazione con il Servizio Biblioteche e Archivi
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- Conferenze e Convegni
- 10-02-2022