Diecimila anni di ingegneria genetica
Venerdì 15 novembre 2024, ore 17
Biblioteca Ariostea Via delle Scienze, 17 Ferrara
Lectio magistralis di Guido Barbujani
Conclusione del ciclo "Riflessioni sull'ambiente", a cura dell'Istituto Gramsci in collaborazione con Biblioteca Comunale Ariostea e Istituto di Storia Contemporanea, con il patrocinio del Comune di Ferrara e del Laboratorio per la Pace dell'Università degli Studi di Ferrara
Oggi mangiare pasta e portare a spasso il cane non sono attività rivoluzionarie, ma discendono direttamente da una rivoluzione di diecimila anni fa. Con la rivoluzione neolitica il cibo che mangiamo, il paesaggio intorno a noi, il nostro aspetto fisico e la nostra struttura sociale non sono più stati gli stessi. È stato allora che abbiamo iniziato a modificare geneticamente piante, animali e, indirettamente, noi stessi (certo con scarsa consapevolezza), e non abbiamo mai smesso. Ripensarci, oggi che la consapevolezza è cresciuta, può permetterci di ragionare più lucidamente su costi e benefici della moderna ingegneria genetica.
Guido Barbujani ha lavorato alla State University of New York a Stony Brook, alle Università di Londra, Padova e Bologna, ed è professore di Genetica all'Università di Ferrara. Collabora con il Domenicale del Sole 24 Ore. Tra i suoi libri, i romanzi Dilettanti (1994); Dopoguerra (2002); Questione di razza (2023, premio Hemingway); Morti e sepolti (2010) e Tutto il resto è provvisorio (2018); i saggi L'invenzione delle razze (2006, premio Merck-Serono e selezione Galileo); Europei senza se e senza ma (2021); Sono razzista, ma sto cercando di smettere (2022, con Pietro Cheli); Lascia stare i santi. Una storia di reliquie e di scienziati (2014); Contro il razzismo (2016, con Marco Aime, Federico Faloppa e Clelia Bartoli); Gli africani siamo noi (2018, premio selezione Galileo); Il gene riluttante (2016, con Lisa Vozza) e Il giro del mondo in sei milioni di anni (2018, con Andrea Brunelli).
- Conferenze e Convegni
- 15-11-2024