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Il “Brogliaccio della Metafisica ferrarese”. Fasi del lutto e iconografia del padre nella Metafisica di Giorgio De Chirico

Giovedì 16 gennaio 2025, ore 17

Biblioteca Ariostea Via delle Scienze, 17 Ferrara

Incontro con Adello Vanni (psichiatra) e Stefano Caracciolo (già professore ordinario di Psicologia Clinica, Università di Ferrara)

Per il ciclo “Anatomie della mente. Conferenze dei Giovedì di Psicologia”, anno XVIII, a cura di Stefano Caracciolo

L’attività dell’artista Giorgio de Chirico può essere maggiormente compresa alla luce della psicobiografia. L’esperienza dei primi due lutti nella sua famiglia, infatti, sembra aver avuto una particolare importanza nello sviluppo dell’arte Metafisica (1909-1919): il lutto della sorellina Adele nel 1891, quando l’artista aveva circa 3 anni, e quello del padre nel 1905, quando aveva circa 17 anni. De Chirico ha lasciato molte testimonianze scritte su questi due eventi, per cui, leggendo le fonti scritte parallelamente ai quadri metafisici prodotti, si possono ragionevolmente ipotizzare molti collegamenti esistenti tra le immagini iconografiche e le sottostanti fasi del lutto, ovvero le motivazioni interiori più o meno consce. La ricerca psicobiografica, infatti, cerca di svelare, per quanto possibile, le complesse relazioni circolari tra l’Arte e la Vita degli artisti. Adello Vanni, giunto ormai alla terza monografia dedicata al grande pittore (Brogliaccio della Metafisica ferrarese. Uno psichiatra tra enigmi e rebus, Giraldi Editore, 2024) ne discute con Stefano Caracciolo.

Calendario appuntamenti ciclo "Anatomie della mente", anno XVIII, 2024-2025
 
 

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