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Lucrezio, il maestro senza discepoli

venerdì 15 febbraio 2019 ore 17

Biblioteca Ariostea Via delle Scienze, 17 Ferrara
Sala Agnelli

Lectio magistralis di Ivano Dionigi

Presentazione di Antonio Moschi
Condannato dai Cristiani, a lungo vittima di una vera e propria congiura del silenzio, eclissato per tutto il Medio Evo e riscoperto solo in età umanistica, definito ora un poeta maledetto e irrazionale ora un filosofo razionalista e “premarxista”, comunque ammirato da poeti e scienziati: chi era veramente Lucrezio?
Lo direi un apostolo della ragione, che a Roma ha reciso il doppio cordone che legava l’uomo alla politica e alla religione, smascherato l’inganno della politica, dell’amore e del progresso, stigmatizzato i ricatti dell’ignoranza e della paura, svelato gli infiniti mondi possibili.
Per realizzare quella che lui stesso chiama una “rivoluzione” (res novae) ha creato addirittura una nuova lingua e parole nuove (verba nova).
In età moderna e fino ai nostri giorni si prenderà la sua rivincita influenzando l’arte di Botticelli, la filosofia di Giordano Bruno, i pensieri di Montaigne, la poesia di Tasso e Foscolo e non sfuggendo all’attenzione di Machiavelli, Leopardi, Einstein.
Per il ciclo “Maestri” a cura dall’Istituto Gramsci e dall’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

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