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SIEGFRIED KRACAUER

giovedì 24 novembre 2016 ore 17 in Sala Agnelli

Biblioteca Ariostea - Sala Agnelli Via delle Scienze, 17 Ferrara

Un filosofico “detective” della moderna industria culturale

Conferenza di Marco Bertozzi
Introduce Filippo Domenicali

Siegfried Kracauer (Francoforte, 8 ottobre 1889 – New York, 26 novembre 1966), intellettuale di spicco della cultura tedesca all’epoca della repubblica di Weimar, fu amico di Walter Benjamin e del giovane Adorno, a cui spiegava la “Critica della ragion pura” di Kant il sabato pomeriggio. Praticò, per breve tempo, la professione di architetto, per entrare poi nella redazione della “Frankfurter Zeitung”, diventando noto per le sue recensioni di saggi, romanzi, film e per i suoi acuti commenti sulla cultura e la società tedesca ormai avviata verso il nazismo. Rifugiatosi in Francia nel 1933, dove scrisse “Jacques Offenbach e la Parigi del suo tempo” (1937), emigrò poi negli Stati Uniti, entrando in rapporto con Erwin Panofsky. Qui lavorò alla preparazione e alla pubblicazione del suo famoso libro sul cinema tedesco, “Da Caligari a Hitler” (1947), e anche della impegnativa “Teoria del film” (1960). Un volume sulla filosofia della storia, “Prima delle cose ultime”, uscì (postumo) nel 1969, con una prefazione di Paul Oskar Kristeller. In occasione della conferenza, a cinquant’anni dalla morte di Kracauer, sarà dedicata particolare attenzione a due suoi fondamentali saggi, “La massa come ornamento” (1927) e “Il romanzo poliziesco. Un trattato filosofico” (postumo, 1971).
A cura di Istituto Gramsci in collaborazione con Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

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