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Il prigioniero di Zenda

Giovedì 2 febbraio alle ore 17

Biblioteca Ariostea - Sala Agnelli Via delle Scienze, 17 Ferrara

di Anthony Hope

(Festina Lente, 2016)
Traduzione di Annarita Magri
Dialoga con la traduttrice Isabella Diodato (Liceo Roiti di Ferrara)
Rudolf Rassendyll, un turista inglese, giunto a Strelsau, capitale della Ruritania, casualmente incontra il principe ereditario Rudolf V, di cui scopre di essere il sosia. Alla vigilia dell’incoronazione, però, il futuro re, vittima di un complotto di corte, scompare misteriosamente. Tocca così al giovane gentiluomo inglese, con l’aiuto di alcuni fedelissimi e in virtù della sua provvidenziale somiglianza col re, sostenere le sorti della corona e debellare il complotto. Le cose però si complicano quando il giovane Rassendyll conosce la principessa Flavia, promessa sposa al principe ereditario... Un romanzo di cappa e spada – con tanto di scambio di persona, intrighi di corte, una grande storia d’amore e un audace salvataggio – che ha entusiasmato intere generazioni di lettori. Più volte oggetto di trasposizioni cinematografiche, Il prigioniero di Zenda è a tutti gli effetti un classico dei libri d’avventura e, in tal senso, la sua avvincente storia ha generato molteplici imitazioni e ispirato uno specifico genere letterario noto ai più col nome di romanticismo ruritano.

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