A scuola di libertà
venerdì 10 novembre 2017 ore 17

Biblioteca Ariostea Via delle Scienze, 17 Ferrara
Sala Agnelli
Dialogo tra Marco Bertozzi e Nicola Alessandrini
Coordina Daniela Cappagli
Perché gli uomini, fatti per essere liberi, rinunciano con tanta naturalezza alla loro libertà? Perché la quasi totalità delle persone, contro ogni evidenza numerica, si sottomette a un solo uomo? Nel problema che il giovanissimo Étienne de La Boétie (1530–1563) ci consegna in forma di interrogativo si annida la complessità del rapporto tra libertà e dominio, un rapporto tanto più insondabile se si pensa che per ripristinare la libertà originaria non sarebbe necessaria una rivoluzione, basterebbe che il popolo non servisse più il sovrano, “è sufficiente che non faccia nulla”. Il discorso sulla libertà non può prescindere dal suo opposto, il Discorso sulla servitù volontaria, l’oscuro desiderio di sottomissione che sembra caratterizzare il nocciolo dell’esistenza umana. Da questa radice di contraddittorietà, più adatta a turbare che a offrire certezze, emerge tutto il peso di uno dei termini più inflazionati del nostro tempo, su cui ancora riecheggiano le parole del Grande Inquisitore di Dostoevskij: “nulla mai è stato per l’uomo e per la società umana più intollerabile della libertà!”
Per il ciclo “Libertà” a cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara
- Conferenze e Convegni
- 10-11-2017