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Biblioteca Ariostea

Cataloghi speciali e fondi

OPAC Sebina
Catalogo del Polo Unificato Ferrarese




Oltre al catalogo informatico sono presenti:

» Catalogo Opere Musicali Ariostea, in formato Pdf (170 Kb) catalogo_opere_musicali_ariostea.pdf

Catalogo generale alfabetico per autori e titoli
cartaceo a schede mobili (formato Staderini), è il catalogo delle opere a stampa dal 1501 al 1986 acquisite dalla Biblioteca. E' il tradizionale catalogo per autori e per titoli di opere anonime, presente in tutte le biblioteche italiane. L'ordine delle voci è alfabetico per quanto riguarda l'intestazione delle schede, ma all'interno di ciascuna intestazione (ad esempio Ariosto, Ludovico) le opere si succedono con un criterio cronologico (XVI, XVII, XVIII sec. e così via), e quindi secondo le varie edizioni delle opere.
Il catalogo fu redatto ininterrottamente dal 1890 al 1986, anno di inizio del catalogo elettronico nell'ambito del Servizio bibliotecario nazionale (SBN).

Catalogo generale alfabetico per soggetti
catalogo cartaceo a schede mobili, redatto a partire dal 1890 fino al 1986, indicizza le opere di argomento non ferrarese


Cataloghi speciali

1. Catalogo sistematico ferrarese
catalogo cartaceo a schede mobili, indicizza le opere di argomento ferrarese secondo uno schema classificatorio realizzato a partire dal 1896 dal bibliotecario Giuseppe Agnelli. Il catalogo è stato compilato fino al 1984-86. A partire dal 1992 è stato sostituito come strumento d'indicizzazione dal thesauro di Storia Locale Ferrarese, che è possibile consultare attraverso attraverso il catalogo automatizzato

2. Catalogo dei manoscritti di Classe I (Autori ferraresi)
Il catalogo di riferimento è l'Indice dei Manoscritti della Civica Biblioteca di Ferrara. Parte Prima realizzato dal canonico Giuseppe Antonelli e stampato nel 1884 anche se il lavoro di catalogazione si ferma al 1862, anno in cui l’Antonelli venne necessariamente collocato a riposo. La collezione è costituita da 822 unità inventariali complessive e comprensive delle 8 unità inventariali non numerate in anteprima all’Indice Antonelli, tuttavia l’Indice dell’Antonelli si ferma al numero 608. Ciò si spiega col fatto che nel 1919 Giuseppe Agnelli, all’epoca direttore della Biblioteca Pubblica, decise di continuare la collezione e aggiungere i manoscritti entrati dopo l’anno 1862 rimasti esclusi dalla catalogazione dell’Antonelli, ragion per cui segue un'appendice in parte dattiloscritta e in parte manoscritta, comprendente i nuovi ingressi 609-814. Agnelli c’informa che nell’anno 1927 la Classe I era costituita da 764 unità inventariali. Questa consuetudine di aggiungere manoscritti al catalogo di Classe I, di fatto, trova applicazione e si prolunga con una certa regolarità fino al 1952, anno d’ingresso del penultimo numero, ossia l’813; mentre il Classe I 814, ultimo numero, presente in Biblioteca dal 1915, probabilmente sfuggito alle precedenti catalogazioni fu aggiunto, quando già da molto tempo era stato istituito il Fondo Nuove Accessioni. Ora, in ogni modo, la Classe I è una collezione chiusa.
L’Indice dell’Antonelli è preceduto cronologicamente dall’antico catalogo manoscritto realizzato da Prospero Cavalieri, Codices Manuscripti Bibliothecae Pub. Ferrariensis, Pars prima, 1815.
Per quanto riguarda le prime 150 unità inventariali e i non numerati manoscritti di Ludovico Ariosto e di Battista Guarini segnati con lettere alfabetiche A-H, e che precedono le unità inventariali numerate, esiste l’accurata e precisa descrizione catalografica realizzata da Giuseppe Agnelli e da Giuseppe Ravegnani per l'opera iniziata da Giuseppe Mazzatinti Inventari dei manoscritti delle biblioteche d'Italia.
La ricchissima collezione, che nel suo complesso abbraccia un arco temporale molto ampio che va dal XII al XIX secolo, raccoglie, oltre agli autori ferraresi o considerati d’adozione, come l’Ariosto, cronache, diari, memorie, statuti, blasonari e tante altre importanti memorie documentarie connesse all’ambito locale. Gli esemplari provengono da donazioni, soppressioni ecclesiastiche di fine Settecento.

3. Catalogo dei manoscritti di Classe II
Per quanto concerne la Classe II, la Biblioteca Ariostea dispone di un catalogo dattiloscritto derivato dalla seconda parte, dedicata ai codici di scrittori non ferraresi, dell'antico catalogo di Prospero Cavalieri, Codices Manuscripti Bibliothecae Pub. Ferrariensis, pars altera. Il catalogo comprende, anche per questa sezione, catalogazioni o annotazioni successive, dei bibliotecari che si sono susseguiti, che arrivano fino al XX secolo. Vi fu un tentativo da parte di Giuseppe Antonelli di realizzare un catalogo degli scrittori non ferraresi in analogia con quanto da lui fatto per la Classe I: esistono, infatti, nelle buste Antonelli 4 e 5 dedicate ai Manoscritti della Biblioteca di Ferrara illustrati e descritti, le schede descrittive inedite relative ai codici che l’Antonelli predispose, assegnando un nuovo numero di segnatura agli esemplari che traspose anche accanto all’antico numero presente nel catalogo Cavalieri.
Il fondo, che è costituito da 485 unità inventariali, si presenta di grande interesse, e raccoglie codici e pergamene di pregio che coprono un arco cronologico che va dal XIII al XX secolo. E’ noto che la collezione all’anno 1927 era costituita da 445 unità inventariali. Gli esemplari provengono da donazioni, soppressioni ecclesiastiche di fine Settecento.

4. Catalogo dei manoscritti della Collezione Antonelli
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Risale all’anno 1884 l’incameramento della Collezione Antonelli che gli eredi di monsignor Giuseppe Antonelli, bibliotecario della Biblioteca Pubblica dal 1824 al 1862, offrirono in vendita al Municipio di Ferrara - su stima effettuata dal bibliotecario modenese Antonio Cappelli il 15 ottobre 1884 a Modena - che li acquistò per conto della Biblioteca al prezzo di lire 10.803. Si tratta della collezione privata di monsignor Antonelli. La Collezione Antonelli, costituita da 968 unità inventariali, si presenta particolarmente cospicua ed eterogenea di codici e manoscritti che attengono, in particolar modo, a memorie storiche di ambito locale come possono essere le cronache cittadine, i diari, gli statuti, le famiglie e gli autori ferraresi o comunque legati a Ferrara, materiale documentario di argomento ferrarese tout court, ma all’unisono è anche raccoglitore di esemplari di più ampio interesse che esulano da connotazioni prettamente localistiche, come i classici latini e greci fra cui si rilevano Ovidio, Aristotele, Giovenale, Cornelio Tacito o i Padri della Chiesa come Sant’Agostino. Una collezione di grande carattere, cronologicamente estesa, che attraversa i secoli dal XII al XIX, ma con una predominanza quantitativa di manoscritti dei secoli XVII-XVIII. )

5. Catalogo dei manoscritti del Fondo Antolini
fondo_antolini.pdf
Collezione, che consta di 188 unità inventariali, appartenuta a Patrizio Antolini (Ferrara, 1843-1927) e da lui stesso venduta al Comune in seguito a deliberazioni consigliari del 15 Maggio e 11 Giugno 1915 pel complessivo prezzo di £ 3.500, che raccoglie codici e documenti squisitamente attinenti all'ambito locale; importante e di notevole interesse per le notizie che offre sul Teatro Comunale di Ferrara. I pezzi di cui si compone il Fondo appartengono prevalentemente ai secc. XVIII-XIX; tuttavia sono presneti anche esemplari più antichi quali l'Iconografia Estense (Fondo Antolini, 143) del sec. XV, e documenti e codici del sec. XVI.

6. Catalogo del Fondo Statuti
ManuStatuta. I codici della Biblioteca Comunale Ariostea, a cura di M. BONAZZA, Ferrara, Centro Stampa, 2008. Le schede catalografiche dei 48 manoscritti costituenti il Fondo sono state riversate nella banca dati di Manus on-line all’indirizzo dell’ICCU http://manus.iccu.sbn.it/
Il Fondo Statuti è una raccolta di 48 manoscritti che abbracciano i secoli XIV-XVIII, riguardanti le Corporazioni, o Arti – che nei documenti vengono chiamate anche Scole, Società, Università, Compagnie - e i mestieri della città di Ferrara, a partire dalle prime testimonianze scritte della loro unione e organizzazione riconosciuta dai signori di Ferrara, i marchesi d’Este, che fra mille difficoltà governarono la città, poi riconfermate dai successori duchi del Casato, fino alla soppressione definitiva in epoca napoleonica avvenuta il 26 settembre 1797. Si tratta per la precisione di un fondo costituito da 47 codici e da una pergamena del 1391. Nei manoscritti in questione sono indicate le norme statutarie, i capitoli, i decreti, le sentenze, le determinazioni che, nel corso dei secoli, vennero votate e approvate all’interno delle singole Arti e poi confermate, nonché emesse, dall’autorità politica e giudiziaria, ed altresì le matricole, ossia l’elenco degli iscritti. Gli esemplari provengono in parte dall’Archivio Storico Comunale, per trasferimento disposto nel 1872 da Luigi Napoleone Cittadella, all’epoca prefetto dell’Archivio e della Biblioteca Civica, dalla Curia Arcivescovile e parte erano già presenti presso la Biblioteca Comunale.

7. Catalogo del Fondo Nuove Accessioni (NA)
Attualmente i manoscritti e i codici che entrano in Ariostea, o per acquisto o per donazione, vengono catalogati nel fondo Nuove Accessioni istituito nei primi anni cinquanta da Luciano Capra, all’epoca della sua direzione. Si tratta di un fondo aperto, incrementabile che al momento consta di 160 unità inventariali, in cui confluirono, e ancora confluiscono, anche quei manoscritti, recuperati dai depositi interni, che per varie ragioni erano e sono rimasti esclusi dalle catalogazioni precedenti, così gli acquisti e le donazioni. Il Fondo copre un arco cronologico che va dal XIV al XX secolo.

8. Catalogo della Raccolta Autografica Cittadella
Raccolta acquistata attorno al 1860 della Biblioteca realizzata da Luigi Napoleone Cittadella. Si tratta di 3104 autografi di personaggi illustri non esclusivamente ferraresi, o legati alla comunità ferrarese, ma anche di personaggi connessi alle vicende di carattere nazionale o internazionale. Una copiosa collezione di lettere e documenti intieramente autografi o con firme autografe di re, regine, imperatori, pontefici, cardinali, ministri, generali, letterati, artisti. Il catalogo manoscritto è realizzato in forma di rubrica alfabetica.

9. Catalogo del Fondo Autografi
Fondo aperto in cui confluiscono gli autografi (prevalentemente lettere, ma anche mandati, attestati, sottoscrizioni, ecc.) entrati per acquisto o per donazione. La numerazione, che prosegue quella della Raccolta Autografica Cittadella, parte dal 3105, ed è giunta attualmente al 4072.

10. Catalogo dell'Archivio Pasi (Famiglie e Strade)
Archivio realizzato da Alessandro Pasi, storico e numismatico ferrarese morto nel 1890, si compone di un ricca documentazione rigurdante le famiglie ferraresi raccolta in 24 buste e di una importante documentazione relativa alle strade cittadine raccolta in 3 buste. Per quanto riguarda l’Archivio Pasi famiglie si dispone di un catalogo in due volumi, realizzato dallo stesso Pasi, che raccoglie in ordine alfabetico i cognomi delle famiglie presenti con i riferimenti alle buste, ai fascicoli e ai singoli documenti con indicazione cronologica. Per quanto concerne l’Archivio Pasi strade si dispone di un elenco delle vie, secondo la vecchia toponomastica, in ordine alfabetico.

11. Carteggio Agnelli
Si tratta di lettere di corrispondenti di Giuseppe Agnelli ordinate alfabeticamente in 145 buste. Carteggio che vede fra i corrispondenti nomi come Gatti Casazza, De Pisis, Levi, ecc.

12. Catalogo delle Opere Musicali
Estratto dal Bollettino dell’Associazione dei musicologi italiani, Catalogo delle Opere Musicali teoriche e pratiche, di autori vissuti sino ai primi decenni del secolo XIX, esistenti nelle Biblioteche e negli Archivi pubblici e privati d'Italia, città di Ferrara, Biblioteca comunale, Parma, Officina Grafica Fresching e C., 1917. Vi sono catalogate opere musicali manoscritte e a stampa dei secoli XVI-XVII conservate presso la Biblioteca. Il catalogo si suddivide in maestri ferraresi e maestri non ferraresi.

13. Catalogo degli Incunaboli, opere a stampa fino al 1500
Oltre, a questo catalogo, in Sala consultazione rari e manoscritti esiste anche un repertorio degli incunaboli italiani, l'Indice Generale degli Incunaboli (IGI), che riporta la segnatura di quelli posseduti dalla Biblioteca Ariostea.

14. Catalogo iconografico
Raccolta di immagini di argomento ferrarese (Palazzi, stemmi, ritratti di persone...). I documenti sono disponibili anche in microfilm.

15. Catalogo savonaroliano
Raccoglie le opere su Girolamo Savonarola, rimandando alle rispettive schede del Catalogo generale

16. Catalogo ariostesco
Raccoglie le opere su Ludovico Ariosto, rimandando alle rispettive schede del Catalogo generale

17. Catalogo Varietà storiche Antonelli
Cartaceo a formato Staderini, raccoglie opere a stampa di un fondo appartenuto al Canonico Antonelli sempre di argomento ferrarese

18. Catalogo personale ferrarese
Raccoglie le opere su persone ferraresi note, rimandando alle rispettive schede del Catalogo generale

19. Catalogo locale ferrarese
Raccoglie le opere su località ferraresi, rimandando alle rispettive schede del Catalogo generale

20. Catalogo "Ferrara"
Raccoglie le opere su Ferrara nel periodo 1796-1860, rimandando alle rispettive schede del Catalogo generale

21. Catalogo Cavalieri
Primo catalogo generale della Biblioteca Ariostea redatto in 13 volumi manoscritti, dal Vice Bibliotecario Prospero Cavalieri tra il 1802 e il 1813; si trova nella Sala Rari e Manoscritti

22. Catalogo delle cartoline illustrate di Ferrara e Provincia

23. Fondo autografi di Corrado Govoni
Archivio miscellaneo (lettere e autografi vari) che comprende anche poesie e prose del Govoni. La raccolta è ancora in attesa di un ordinazione.

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